lunedì 21 agosto 2017

TU CRESCERAI


Tu crescerai e gli abbracci che posso darti oggi, mentre ridendo fai finta di fuggire via, saranno relegati solo ad occasioni speciali.
Tu crescerai e le notti passate a dormire abbracciati nel lettone saranno sempre più rare.
Tu crescerai e non chiamerai più il mio nome quando durante la notte ti sveglierai per aver fatto un brutto sogno.
Tu crescerai e non mi chiederai più ogni pomeriggio di sedermi accanto a te sul divano per guardare insieme il tuo cartone preferito.
Tu crescerai e non sarò più io ad insegnarti le cose, ma, viceversa, sarai tu a tentare di farmi capire qualcosa di nuovo che io non conosco.
Tu crescerai e non preferirai me ai tuoi amici.
Tu crescerai e non dovrò più incoraggiarti per farti passare la paura di fare cose nuove. Anzi, forse dovrò sospirare vedendoti anche troppo coraggioso.
Tu crescerai e non dovrò più leggerti la storia della buonanotte, coricata vicino a te.
Tu crescerai e non mi chiederai più di chiudere gli occhi per prendere dalla mia ciotola l'ultimo cucchiaio di gelato.
Tu crescerai e non mi aiuterai a sparecchiare e mettere in ordine con il sorriso sulle labbra e la soddisfazione di aver fatto qualcosa con me.
Tu crescerai e un bacino non basterà a farti passare ogni male.
Tu crescerai e le cose cambieranno.
Tu crescerai e pian piano diventerai un uomo e io resterò una mamma chioccia, innamorata come oggi di te. Sicuramente incapace di non abbracciarti, almeno ogni tanto.
Il nostro modo di stare insieme, di essere in contatto, dovrà modificarsi. Ed è giusto che sia così.
Ma le coccole di oggi, il nostro essere cresciuti vicini, passo dopo passo, spero possa aver creato una base forte e solida per il nostro stare insieme futuro. Anzi, sono quasi certa sia così.
Darti amore e attenzione dal primo istante non è stato viziarti, non è stato renderti dipendente da me. E' stato, al contrario, farti capire che io ci sono e ci sarò. Ovunque tu andrai. Chiunque tu decida di diventare.
Il tuo porto sicuro. E tu il mio.
Per farti andare nel mondo con le tue gambette, oggi magre poi sempre più robuste, consapevole che il mio sguardo sarà sempre rivolto a te.
Magari da  lontano, magari preoccupato, magari, talvolta, in disaccordo con le tue scelte, ma pur sempre presente.
Pronto a darti quell'abbraccio stretto che ci diamo oggi ogni volta che vorrai.

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