domenica 26 aprile 2015

SORELLE DI FASCIA. OVVERO QUANDO UN LEMBO DI STOFFA UNISCE NEL PROFONDO

Foto: F. D'Ingianna - Consulente del Portare SdP

Portare il proprio bimbo in fascia è un percorso, una crescita insieme, la creazione di un legame forte che resterà per sempre nel cuore. Poi viene la tecnica, il tipo di supporto.

Una Consulente del Portare sono convinta debba trasmettere tutto questo alle famiglie che incontra, deve far loro capire la profondità del gesto che stanno donando al proprio figlio. Poi, insieme a questo, insegna la tecnica per portare bene, in sicurezza.

Come potremmo fare ciò noi Consulenti se non lo vivessimo, se non sperimentassimo su di noi le potenzialità che si nascondono dietro ad un semplice lembo di stoffa

Possiamo farlo come madri, certo, vivere con i nostri figli il percorso portato e teorizzare le emozioni provate. Però è risaputo che tutto ciò che riguarda i nostri figli non è imparziale, ma è intriso di sentimenti ed emozioni che oscurano quel pensiero razionale che è necessario per essere comunicatori efficaci. E poi non sempre i nostri figli sono disponibili ad esaudire ogni nostra necessità di fascia...sono troppo grandi, o troppo piccoli, o nella pancia, o stanno aspettando di raggiungerci.

Non so se la Scuola del Portare abbia fatto questi miei stessi pensieri nell'organizzazione del percorso formativo...ma questo è ciò che ha lasciato a me: una crescita su me stessa, sulle mie emozioni, sulle mie relazioni e la creazione di una nuova rete di amicizie, di legami con ragazze che fino al giorno prima erano sconosciute e dopo pochi giorni sono diventate 'sorelle di fascia'

Il primo è stato il modulo dell'io-mamma.

Ero arrivata al corso base molto appassionata ma anche molto spaesata, con le mie piccole nozioni di mamma portatrice, quindi ciò che ho portato a casa è stata un forte entusiasmo per le nuove tecniche imparate e un lavoro molto profondo sul rapporto con mio figlio, rivivendo e rielaborando quelle sensazioni che avevo provato nel portarlo da piccolino.

Il secondo, seguito lo scorso weekend, è stato il modulo dell'io-donna e dell'io-parte-di-un-gruppo.

Vi sono approdata più consapevole, dopo tutti questi mesi a studiare, leggere, parlare di babywearing, dopo le prime esperienze negli incontri informativi e nelle consulenze, dopo aver incontrato splendide mamme della mia città che fino ad ora non conoscevo e che grazie al portare sono diventate amiche, dopo aver dato vita quasi per gioco con Crissi, Giorgia, Ilaria e Selene, Consulenti liguri e amiche di fascia, a Portare in Liguria, gruppo Facebook che è diventato un bellissimo luogo di aggregazione e condivisione, virtuale ma non solo (...iscrivetevi, se già non l'avete fatto...vi aspettiamo lì!)

Portare in Liguria - Design by Giorgia Foglino

Mi sono sentita più a mio agio, meno impacciata, nell'eseguire le nuove legature abilmente e dolcemente insegnate da Virna.

In questo secondo modulo abbiamo parlato di legature per bimbi più grandi, per portarli su fianco e schiena.

Sono fortunata perché ogni volta le tappe del corso rispecchiano l'età di mio figlio, per cui posso poi sperimentare le legature imparate con lui...che non è proprio la stessa cosa che testarle con Teo, il mio nuovo 'collaboratore', insieme al bambolotto di quando ero bambina, ribattezzato Tata (perchè Baby D la chiama così...come fa col resto delle persone che incontra...ma questo è un altro discorso), che ho recuperato dagli scatoloni dei giochi d'infanzia.

Abbiamo dovuto prendere nuova consapevolezza del nostro corpo perché se portare sul fianco è la POSIZIONE DEL DIALOGO, la più naturale di tutte, portare sulla schiena è SENTIRE SENZA VEDERE...

Abbiamo sperimentato ciò attraverso attività specifiche, a coppie o in gruppo, per prendere confidenza con la fisicità della nostra schiena, nuovo nido di coccole dei nostri bimbi.
E così trenino a tempo di musica, massaggi ritmici, disegnini sulla schiena fatti con leggeri tocchi delle dita! E un sacco di risate annesse!!


Foto: Scuola del Portare

Queste attività ci hanno introdotto al lavoro di gruppo, al relazionarci le une alle altre...entrando in connessione fisica e mentale, perché non abbiamo parlato solo di legature.
E' un gran lavoro per imparare a comunicare i nostri pensieri, le nostre emozioni...e poter fare le prime esperienze da comunicatori efficaci non solo in un rapporto a due, come nelle consulenze individuali, ma anche davanti ad un insieme di persone.


Foto: Scuola del Portare


E' naturale che questo lavoro su se stessi faccia emergere tante piccole cose che ognuno di noi si porta dentro, tante piccole grandi esperienze passate, tanti pensieri, tante paure...ma avere un luogo protetto dove potersi esprimere è una gran bella liberazione...

Perché in questi corsi è facile che ci si commuova, si pianga...di gioia, di tristezza...sono lacrime costruttive, che forse fuori da lì non sarebbero venute fuori. Difficili, spesso...soprattutto per una dal carattere riservato come il mio...ma talvolta liberatorie...

Chi non ha vissuto tutto ciò può pensare che sia solo una follia incomprensibile quella di sedersi in cerchio con delle (pressochè) sconosciute e riversarvi tutte noi stesse...ma chi l'ha vissuto sa che tutto ciò ha un valore inestimabile, che mi ha permesso di sentirmi parte di una rete e mi ha fatto tornare a casa con gli occhi lucidi, dopo abbracci stretti e sorrisi sinceri, fisicamente distrutta, ma felice, rilassata e piena di voglia di fare.


Foto: Scuola del Portare

Ho fatto il mio percorso, sono cresciuta e ho stretto legami veramente forti e importanti con le altre Consulenti e con le mamme che ho incontrato da quando ho iniziato questa esperienza...mi sono arricchita emotivamente veramente tanto e contro ogni aspettativa! 

E questo perché durante questo mio percorso ho incontrato delle donne magnifiche, che fanno gesti belli verso di te anche se non ti conoscono e che rispondono con entusiasmo alle tue proposte...sembrano banalità, ma non è per nulla scontato nel mondo di oggi incontrare:
...donne che si propongono di darti un passaggio in macchina anche se non ti hanno mai visto prima, se non tramite una foto profilo...
...donne che affidano a te la passione per le fasce di una cugina perchè loro sono troppo lontane...
...donne che usano parte del loro tempo per telefonarti per spiegarti meglio la richiesta che avevi espresso loro con un semplice messaggio...
...donne che condividono con te i loro contatti e non li custodiscono gelosamente...
...mamme che si rendono partecipi del tuo entusiasmo e organizzano con te incontri informativi solo per la gioia della condivisione della propria esperienza...
...mamme che vengono ad ascoltare un tuo incontro informativo e ti chiedono se devo portare le loro fasce..."così anche le altre mamme possono vedere più supporti"...

Essere Consulente del Portare è anche, e soprattutto, tutto questo...essere 'sorelle di fascia', unite da un semplice lembo di stoffa che sa unire nel profondo!

Chi l'avrebbe detto che quella prima fascia elastica, nemmeno tanto speciale dal punto di vista tecnico, regalatami dal maritino prima dell'arrivo del piccolo D. mi avrebbe portato a scoprire e vivere questo meraviglioso mondo...



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