lunedì 15 dicembre 2014

QUANDO MANCANO LE PAROLE




Sono stata in dubbio fino all'ultimo se pubblicare o meno questo post. L'ho scritto di getto...per come sono fatta io, ho bisogno di mettere nero su bianco i fatti, le emozioni, per ordinare la mente, ma anche per ricordare ciò che mi succede. Poi ho pensato che questo è il mio unico modo per ricordare un'amica che non c'è più e il suo meraviglioso bimbo. Perché tutti possano sapere cosa di bello abbiamo costruito insieme. E che potere ha l'amicizia tra mamme, tra donne.


Davanti a certe situazioni, a certi fatti che la vita ti mette davanti, mancano le parole. 
Non ho trovato nulla da dire, nulla da raccontare per giorni.
La mente chiusa. A tutto. Come a non voler accettare quanto accaduto. 
Non ho letto un giornale, in questi giorni. Non ho guardato un telegiornale. Non sono riuscita ad aprire una pagina che citasse ciò che è successo. Il rifiuto, l'angoscia, il non voler avere prove della realtà, forse.
Il silenzio, il pianto sommesso, la condivisione del dolore con chi prova quella tua stessa tristezza è l'unico modo che ho trovato utile per affrontare un dolore, uno sgomento, una rabbia così grandi ed inaspettati.
Dopo questi giorni di apatia, voglio però mettere nero su bianco le cose belle che ci hanno legato...cose meravigliose...cose che sono essenzialmente l'essere diventate madri nello stesso periodo e aver cresciuto fin qui i nostri figli insieme. 
E diventare amiche l'ultimo mese di gravidanza ti lega per sempre. Condividere un momento così denso di emozioni fa scattare qualcosa che porta un gruppo di sconosciute a diventare amiche, a crescere insieme come mamme giorno dopo giorno, a sentirsi legate le une alle altre da qualcosa di più grande. E a considerare i figli delle altre come nipotini. Ad affezionarsi a loro con tutto il cuore.
Il primo pianto, la prima foto, la prima poppata, la prima parola, il primo passo, la prima pappa, la prima volta al mare, il primo natale, il primo carnevale, il primo dentino, la torta del primo compleanno...non c'è stata tappa importante nella vita dei nostri cuccioli che non abbiamo condiviso.
Ecco perché è così difficile sopportare ciò che è successo...perché due pezzi del nostro puzzle non ci sono più...e ci si sente incomplete. 
Abbiamo condiviso visceralmente delle cose meravigliose e ora, allo stesso modo, sento su di me (e mi sento di dire 'sentiamo su noi', anche per le altre mamme del gruppo) la tragedia che vi ha colpiti. Siamo empaticamente legate.
Ma la bellezza di questa amicizia nata per volere del caso, che ci ha fatte diventare madri insieme, penso debba essere il punto di partenza per andare avanti e imparare a ricordarvi con dolcezza, con un sorriso.
Ogni volta che uno dei nostri bimbi sorriderà, sorriderà anche quel meraviglioso cucciolo dagli occhi azzurri e la frangia sbarazzina; ogni volta che sorrideremo noi guardando estasiate le loro nuove conquiste, sono certa che sorriderai anche tu, amica di pancia.
Ci cadrà una lacrima pensando a voi chissà ancora per quanto tempo...non so se mai la mente si abituerà a ciò che è accaduto...probabilmente no...ma tutte le volte che parleremo, ci incontreremo sarà un po' come se ci foste ancora anche voi. 
La forza della nostra amicizia e quella che spero nascerà tra i nostri bimbi, penso sia la sola cosa che abbiamo in mano perché voi continuiate ad esserci.
È stato bello ed emozionante compiere questo pezzo del nostro cammino insieme. E questo ricordo, per fortuna, non ce lo potrà togliere nessuno, nè a noi nè a voi.


Questo post è per Gisella e Francesco, ma anche per Chiara e Anita, Sara ed Emma, Veronica e Margherita, Marianna e Pietro, Francesca e Agata, Manuela e Adele, Francesca e Frida, Francesca e Martino, Lorena ed Emanuele, Simona e Lorenzo, Cristina e Damiano, Federica e Sofia, Donatella e Leonardo...e per Lucia e Danilo. Siamo una cosa veramente bella insieme, cerchiamo di continuare ad esserlo nonostante tutto, ancor più di prima, perché le due nostre stelline nel cielo continuino a brillare in noi! Vi voglio bene ragazze! 

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