martedì 2 settembre 2014

GITA IN UN LUOGO DI FAMIGLIA


La mia famiglia è legata a luoghi che posso definire "mitici". Sono i paesi dove sono vissuti i miei nonni durante la loro infanzia e giovinezza, dove sono ambientati i racconti con cui mi intrattenevano da bambina, dove i miei genitori stessi hanno trascorso buona parte dei periodi estivi o di vacanza della loro fanciullezza. Luoghi in cui anche io sono stata portata fin da piccola e che ho imparato ad amare. Luoghi che voglio far conoscere anche al piccolo D., come fosse una sorta di eredità famigliare.

Sabato scorso abbiamo visitato, per la prima volta con il cucciolo di famiglia, il luogo del cuore di mio papà. Voltaggio. E' il paese di origine del mio nonno paterno, il posto dove mio papà trascorreva le estati da bambino e che, quindi, (come ho potuto dedurre dai suoi racconti) è per lui sinonimo di spensieratezza, di corse pazze in bicicletta giù per le curve della stradina principale del paese, col vigile alle calcagna per rimproverarlo come avrebbe fatto un genitore, in un tempo in cui ancora tutti si prendevano a cuore gli altri, di giornate a raccogliere funghi con suo papà, di giorni di giochi col suo amico del cuore (che ancora oggi è il fratello che non ha mai avuto)...un luogo, appunto, "mitico e sacro".

Con queste premesse, è ovvio che abbia voluto trasmettere tutto questo a me e mio fratello...e che ora, ancor di più, sia stra-felice di iniziare a questo luogo anche la terza generazione della famiglia.

Con il piccolo D. abbiamo, quindi, fatto il classico giro del paese, ripercorrendo tutte le tappe più salienti...
- un doveroso saluto alle generazioni passate che qui riposano, con una sosta al Cimitero del paese
- passeggiatina fino al grande parcheggio
- sosta al parco giochi...dove il piccolo D. è andato per la prima volta in altalena: dopo un momentaneo rifiuto di salire su quell'aggeggio in cui volevamo sederlo, si è lasciato convincere, forse guardando il bimbo, suo coetaneo, che occupava beato l'altra altalena...comunque una volta salito, si è divertito a suon di gridolini e risate ed è stato difficile farlo scendere! (Numero foto/video di questo momento: incalcolabile!)
- Proseguimento fino alla sorgente di acqua sulfurea, puzzolente vanto del paesello...e ovviamente il piccolo D. è stato iniziato pure a questo (attimo documentato con la foto del post) ed essendo una buona forchetta, si è pappato con tanto entusiasmo questa singolare acqua dal gusto di uovo marcio...per la felicità di mio papà, che era fallito nell'intento con me (c'è voluto mio figlio per farmela assaggiare e non lo farò mai più!)
- Trasferimento fino al centro del paese per acquistare la focaccia dolce con zucchero ed uvetta e giretto per la via principale, gustando questo tipico prodotto locale mooolto buono, che anche il piccolo D., ovviamente, ha apprezzato
- Sosta nel bel bar del paese per riprendersi dalle fatiche del cammino
- Ritorno all'auto ripercorrendo la storia "immobiliare" della famiglia e raccontando gli stessi aneddoti di sempre per ogni punto del paese

Una gita semplice, una giornata in famiglia, un paese piccolo che il cuore sa rendere speciale, tanti ricordi...

Vorrei che anche mio figlio possa un giorno apprezzare questi momenti, cogliendo la bellezza del passato, della tradizione, delle routine famigliari, portando avanti quello che c'è stato prima di lui e costruendosi nuovi luoghi di famiglia.

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